Tutto quello che c’è da sapere sulle sovvenzioni per la riqualificazione energetica
La Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (Energy Performance of Buildings Directive) del 2002 è stata aggiornata e adottata nel 2024 come parte della strategia europea Green Deal. Questa direttiva stabilisce obiettivi specifici per la riduzione del consumo energetico degli edifici, esigendo che tutti i nuovi edifici siano a emissioni zero a partire dal 2030, e promuove la riqualificazione energetica degli edifici esistenti per migliorarne l’efficienza energetica.
In risposta alla direttiva EPBD, diversi Paesi hanno lanciato programmi di sostegno, come “MaPrimeRénov” in Francia e il “Superbonus 110%” in Italia, per soddisfare i requisiti di efficienza energetica e di utilizzo delle energie rinnovabili. La Germania, da parte sua, fornisce incentivi finanziari per l’ammodernamento degli involucri degli edifici e dei sistemi di riscaldamento.
L’“Renovation Wave” dell’UE, lanciata nel 2020, mira a migliorare l’efficienza energetica, a stimolare l’economia e a migliorare il tenore di vita dei cittadini europei entro il 2030, concentrandosi sugli edifici poco efficienti e sulla povertà energetica, grazie a un investimento combinato di oltre 66 miliardi di euro provenienti dal fondo per la ripresa e la resilienza e dai fondi di coesione dell’UE.
Stato del patrimonio edilizio in Spagna
In Spagna, il patrimonio edilizio consuma il 30% dell’energia totale. Questa situazione colpisce in particolare i 6.827 “comuni in difficoltà demografica”, quelli con un massimo di 5.000 abitanti, nei quali si concentrano 5,7 milioni di persone, pari al 12% della popolazione totale. Nell’ultimo decennio, otto comuni su dieci hanno perso 410.000 persone. Nei paesi con meno di 1.000 abitanti, lo spopolamento raggiunge l’86%. Le abitazioni vuote e secondarie rappresentano il 44%, il 30% delle quali sono precedenti al 1960. Inoltre, 410.225 abitazioni sono in uno stato fatiscente, degradato o inabitabile.
Programma di riqualificazione energetica per edifici esistenti nei comuni in difficoltà demografica (Programma PREE 5000)
L’obiettivo del PREE 5000 è quello di promuovere la sostenibilità degli edifici nei comuni spagnoli in difficoltà demografica attraverso azioni che includono le modifiche all’involucro, la sostituzione degli impianti di riscaldamento a combustibili fossili con impianti basati su fonti rinnovabili e l’adozione di tecnologie di automazione, oltre ai miglioramenti dell’efficienza energetica nell’illuminazione.
Dalla sua approvazione nel 2021, il periodo di validità è stato esteso per soddisfare la domanda. Le ultime risoluzioni sono datate marzo 2024: Risoluzione del 27 marzo 2024 (1)e Risoluzione del 27 marzo 2024 (2).
Sul sito web dell’IDAE, l’Istituto per la Diversificazione e il Risparmio Energetico, che fa capo al Ministero spagnolo per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica, è possibile trovare i bandi per i finanziamenti in tutte le comunità autonome su una mappa interattiva.
Potrebbe interessarti anche la guida che l’IDAE ha realizzato in collaborazione con il Consiglio Supergiore degli Architetti spagnoli (CSCAE), per ottimizzare la gestione tecnico-amministrativa dell’iter per le sovvenzioni nell’ambito del Programma di riqualificazione energetica degli edifici(PREE)
Riqualificazione energetica di facciate con pannelli compositi in alluminio
La riqualificazione dell’involucro di un edificio mediante l’installazione di una facciata ventilata può consentire un risparmio energetico fino al 30%. Con le sovvenzioni attualmente disponibili, l’investimento si ammortizza dopo 10 anni.
Una facciata ventilata con pannelli compositi in alluminio STACBOND aumenta il valore di un edificio fino al 20%, migliorando sia l’estetica che l’isolamento termico e acustico.
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